<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=400756&amp;fmt=gif">

Conformità normativa e taratura di portata: cosa sapere

23/08/2019 da Endress+Hauser, pubblicato in Gestione del rischio

Conformità normativa e taratura di portata: cosa sapere

Posted by Endress+Hauser on 23/08/2019

Chi opera nel settore farmaceutico e alimentare sa bene quanto sia importante garantire la conformità normativa dei propri impianti e processi produttivi. Come fare? Quali sono gli aspetti da conoscere?

 

In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni che potrebbero aiutarvi a garantire la conformità normativa dei processi produttivi della tua azienda.

Se vuoi saperne di più, clicca qui sotto e ricevi l'approfondimento gratuito sulle GMP e scopri le buone prassi di fabbricazione. 

 

CTA_TdP_ConformitàNormativa_Articolo_TOFU

 

Ecco l'elenco degli argomenti trattati in questo articolo:

  1. La conformità normativa: situazione attuale e trend futuri
  2. Food&Beverage: le principali normative da conoscere
  3. GMP: le buone prassi di fabbricazione

 

1. La conformità normativa: situazione attuale e trend 

shutterstock_1149993536

Il Governo Italiano sta confermando di voler aiutare le imprese nello snellire alcune procedure burocratiche, e di credere nel sistema della certificazione sotto accreditamento. Che cos'è una certificazione accreditata? È il sistema di valutazione di conformità a norme volontarie o obbligatorie, effettuato dagli organismi accreditati ACCREDIA, l'Ente unico italiano di accreditamento. 

Quali sono state le azioni del Governo che hanno tracciato la situazione attuale? Quali i trend futuri? Scoprilo in questo articolo. 

  • Brevi cenni dal passato
  • La situazione attuale
  • Il futuro delle certificazioni

La situazione, quindi, è ben chiara: le certificazioni offrono un contributo di rilievo al settore produttivo, italiano e internazionale. Le certificazioni accreditate sono legate all'evoluzione del tessuto d'impresa e alla generazione di valore e di innovazione da parte delle imprese: un meccanismo virtuoso che può contribuire al miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi e che verrà sempre più adottato in tutto il mondo.


Se vuoi approfondire il tema delle certificazioni per il settore alimentare, chimico, energetico o farmaceutico clicca sull’immagine qui sotto e scarica la nostra guida aggiornata! 

 

New call-to-action

 

2. Food&Beverage: le principali normative da conoscere

Milk-quality-production2_master

Per gli operatori del settore farmaceutico, alimentare, energetico o chimico è fondamentale conoscere le principali normative e restare aggiornati in merito a tutte le revisioni. Questo perché ottemperare tali norme permette di ottenere le certificazioni che, oltre a dichiarare la conformità ad elevati standard di qualità e sicurezza, possono aprire nuove opportunità commerciali con tutti i potenziali clienti che richiedono processi certificati. Per quanto riguarda il food&beverage, quali sono le principali normative da conoscere e come si possono ottenere? Scopriamolo insieme.

La gestione del rischio nel settore alimentare e farmaceutico è una delle mansioni previste dal ruolo di Quality Manager e implica molti altri aspetti: ad esempio, che i dispositivi siano adeguatamente tarati, che le analisi siano eseguite correttamente, che siano condotti gli appositi controlli e che i risultati siano documentati in modo accurato. 

Le norme che disciplinano il settore alimentare riguardano quasi tutte qualità e sicurezza dei prodotti: la produzione di ogni prodotto che ha per fine ultimo l’alimentazione necessita di essere conforme agli standard internazionali più elevati. 

A fronte dei continui aggiornamenti a cui sono sottoposte queste normative, è molto importante restare informati per mantenere gli standard qualitativi e di sicurezza più alti. Se vuoi approfondire il tema delle normative del settore alimentare, chimico, energetico o farmaceutico clicca sull’immagine qui sotto e scarica il nostro white-paper aggiornato.

 

New call-to-action

 

3. GMP: le norme di buona fabbricazione

20160514_8W6A3350_master

Le GMP (Good Manufacturing Practices) anche dette NBF in italiano (Norme di Buona Fabbricazione) sono un insieme di regole e procedure a cui ogni azienda deve attenersi per assicurare che i propri prodotti fabbricati risultino di qualità adeguata. Sviluppate inizialmente per i farmaci, la loro applicazione si è poi estesa a cibo, dispositivi medici, derivati biologici, cosmetici, alimenti per animali. A novembre 2017 la Commissione Europea ha pubblicato inoltre delle nuove linee guida delle GMP in riferimento alle terapie avanzate.

Nello specifico, le GMP determinano le buone prassi per evitare determinati pericoli all’interno del processo produttivo (ad esempio, nel caso di alimenti che potrebbero contaminarsi a contatto con specifiche sostanze contenute nel packaging) e garantire che non vengano violate le leggi di riferimento. Solo dopo aver verificato il rispetto degli standard e delle rigorose norme basate sulle regolamentazioni internazionali, i certificati vengono concessi a produttori, coltivatori o allevatori. Tali certificati devono essere regolarmente rinnovati per garantire l’impegno e il costante aggiornamento sull’evoluzione delle procedure. Quali sono i vantaggi derivanti dall’adozione delle buone prassi di fabbricazione, e quali le attività su cui si focalizzano queste norme?

  • Documentazione
  • Formazione del personale
  • Pulizia e sanitizzazione
  • Verifica regolare del funzionamento di strumenti e macchinari
  • Controllo e autocontrollo del processo produttivo
  • Gestione dei reclami e dei ritiri
  • GMP: quali sono i principali vantaggi e benefici

In conclusione possiamo dire che le GMP sono delle norme che aiutano le aziende a migliorare i processi produttivi. Il motivo della loro creazione è quello di garantire a livello globale la produzione di elementi di primaria importanza per l’essere umano, come farmaci e alimenti, con il minor rischio possibile per la salute. La qualità deve essere garantita durante tutto il processo produttivo e ogni fase della produzione deve essere controllata: non è sufficiente testare solamente il prodotto finito. La meta finale da raggiungere è far sì che tutti i Paesi del mondo accettino l’importazione e la vendita dei materiali fabbricati in conformità con le regole GMP.

Vuoi saperne di più in merito alle buone prassi di fabbricazione? Clicca sull’immagine qui sotto e ottieni la nostra guida alle certificazioni più importanti nei settori Food&Beverage, Pharma, Chimico e Power&Energy. 

 

New call-to-action