La temperatura è uno dei parametri di misurazione più comuni all'interno degli impianti produttivi, utilizzati per il monitoraggio e controllo nelle industrie di processo. Indipendentemente dal tipo di impianto, la misurazione della temperatura rimane ai primi posti dell'elenco per raggiungere l'eccellenza operativa negli stabilimenti.
L'implementazione di alcune delle nuove tecnologie di misurazione si traduce anche in una maggiore sicurezza e minori costi di installazione e manutenzione.
Per quanto riguarda il settore farmaceutico, la misura di temperatura diventa un fattore di successo fondamentale: al fine di mantenere alti i livelli di qualità nei processi automatizzati, la produzione di farmaci deve soddisfare requisiti molto rigorosi che riducano al minimo il rischio di contaminazione da parte di microrganismi. La chiave per prevenire la contaminazione è la regolare pulizia e sterilizzazione degli impianti, che avviene regolando la temperatura tra i 118° e i 135° per 15/30 minuti.
Abbiamo parlato della misura di temperatura per l'industria farmaceutica e delle novità disponibili con Giulia Fedeli, Product Manager Temperature Measurements per Endress+Hauser. Ecco l'intervista completa.
D1. Giulia, nell'automazione di processo sono due i principi di misura della temperatura affermatisi come standard: RTD e TC. Quali sono le differenze principali e qual è il più consigliato per applicazioni igieniche in ambito farmaceutico?
RTD e TC (termoresistenze e termocoppie) sono degli standard che si basano su due principi fisici di misura differenti:
Una TC non misura mai una temperatura assoluta, ma solo la differenza di temperatura tra il giunto caldo e il giunto freddo. Di seguito è riportata una tabella con le caratteristiche principali delle due tipologie di sensori:
|
TERMOCOPPIA (TC) |
TERMORESISTENZA (RTD) |
Campo di misura |
-270°/+1800 °C (a seconda della tipologia) |
-200/+600 °C (a seconda della tipologia) |
Accuratezza |
Meno accurate delle RTD |
Più accurate delle TC |
Tempo di risposta |
Veloce |
Medio |
Stabilità a lungo termine |
Alta tendenza a derivare |
Buona stabilità a lungo termine |
Costo |
Mediamente più economica (a seconda della tipologia) |
Mediamente più costosa |
Per l’industria farmaceutica, normalmente vengono utilizzate le RTD, in quanto i processi non hanno temperature elevate, ma la precisione di misura è molto importante, così come la ripetibilità.
Nel corso degli anni, Endress+Hauser ha sviluppato diverse tipologie di sensori RTD specifici per ciascuna industria, in base alle caratteristiche tipiche dei processi. Per l’industria alimentare e farmaceutica è stato sviluppato iTHERM QuickSens, il sensore con i tempi di risposta più veloci al mondo, così da poter seguire con precisione le variazioni di temperatura dei processi e garantire un’elevata qualità del prodotto finito.
D2. In ambito farmaceutico l’applicazione igienica è fondamentale: come si pone iTHERM in questo senso?
Oltre ai sensori, Endress+Hauser offre da diversi anni un portfolio con prodotti specifici per l’industria farmaceutica che rispettano i requisiti di igienicità richiesti (ad esempio particolari attacchi al processo, certificazioni, studi di prodotto).
Si parte da strumenti semplici, fino ad arrivare a complessi termometrici completamente modulari:
Grazie a Giulia per aver illustrato le migliori soluzioni per la misura di temperatura nei processi farmaceutici.
Se vuoi più informazioni in merito ai dispositivi di Endress+Hauser, clicca sul pulsante qui sotto e parla con un nostro esperto!