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La conformità normativa: situazione attuale e trend futuri

19/09/2018 da Endress+Hauser, pubblicato in Servizi di taratura

La conformità normativa: situazione attuale e trend futuri

Posted by Endress+Hauser on 19/09/2018

Il Governo italiano sta confermando di voler aiutare le imprese nello snellire alcune procedure burocratiche, e di credere nel sistema della certificazione sotto accreditamento. Che cos'è una certificazione accreditata? È il sistema di valutazione di conformità a norme volontarie o obbligatorie, effettuato dagli organismi accreditati ACCREDIA, l'Ente unico italiano di accreditamento. 

Quali sono state le azioni del Governo che hanno tracciato la situazione attuale? Quali i trend futuri? Scoprilo in questo articolo. 

 

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Brevi cenni del passato

È del 2008 l'articolo 30 del decreto Brunetta che disponeva che, per le imprese dotate di certificazione ambientale o di qualità sotto accreditamento, le verifiche periodiche degli organismi di certificazione sostituissero i controlli amministrativi. Poi l'articolo 11 dello Statuto delle Imprese, datato novembre 2011 e nominato "Certificazione sostitutiva e procedura di verifica" , ha stabilito espressamente che "le certificazioni relative a prodotti, processi e impianti rilasciate alle imprese dagli enti di normalizzazione a ciò autorizzati, e da società professionali o da professionisti abilitati, sono sostitutive della verifica da parte della pubblica amministrazione e delle autorità competenti, fatti salvi i profili penali". 

L'attuale Governo prevede, con il pacchetto "Semplificazione e Sviluppo", l'emanazione di regolamenti volti anche alla "soppressione di controlli sulle imprese in possesso di certificazioni ISO o equivalenti, per le attività oggetto di tali certificazioni". In pratica, le certificazioni sono sancite dagli atti governativi quali elementi che sostituiscono i controlli amministrativi, snellendo l'apparato burocratico. Ecco una parziale spiegazione, specialmente per quanto concerne le certificazioni sulla qualità, di come l'elevato numero di certificati rilasciati in Italia (circa 160milla per la ISO 9001 di cui abbiamo parlato nell'articolo "Certificazione ISO 9001: i punti chiave") dipenda dalla legislazione italiana: è proprio il governo ad averne prescritto l'obbligatorietà per la partecipazione a gare pubbliche nel settore costruzioni, puntando in secondo luogo a semplificare l'intero sistema delle certificazioni. 


 

La situazione attuale

Federico Grazioli, presidente di ACCREDIA, afferma che "il sistema dell'accreditamento contribuisce a rendere sempre più frequente il ricorso alla certificazione, perché certificarsi significa ottenere il riconoscimento della qualità di ciò che si organizza, si produce o si offre in termini di prestazione. Mai come negli ultimi mesi stiamo anche dimostrando quanto la certificazione possa impattare sulle PMI e sull'economia". 

Quanto alla percezione delle imprese e alla loro opinione al riguardo, l'Osservatorio creato da ACCREDIA con il Censis ha condotto un'indagine, nel 2015, da cui si evince un aumento delle organizzazioni in grado di quantificare costi e benefici di alcune certificazioni, ad esempio quelle ambientali (47% contro il 35% del 2008), dimostrando come cresca la consapevolezza nel valutare l'efficacia delle misura adottate. Nel confronto fra imprese certificate e non, le prime mostrano nel tempo migliori performance a livello di redditività del capitale, degli investimenti e del fatturato. 

Sempre Grazioli, commentando i dati positivi in merito all'adozione di procedure di certificazione da parte delle aziende, afferma: "laddove l'azienda dispone di un sistema di qualità ben costruito, le probabilità di innalzamento dell'efficienza di alcune funzioni sono maggiori". Dunque, le certificazioni sembrano essere sempre più fondamentali per eccellere. 

 

Il futuro delle certificazioni

"L'età dell'incertezza. Il mondo tra conflitti e protezionismo" è lo studio realizzato da ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), che affronta il tema della diffusione dell'incertezza nei rapporti e negli equilibri economici internazionali, incertezza accentuata negli ultimi eventi: dalla vittoria della Brexit alle nuove ondate di attacchi terroristici, dalle crisi politiche ed economiche che imperversano in molti Paesi alla vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti. Lo studio sottolinea come l'accreditamento, insieme alla vigilanza sul mercato che spetta alla Pubblica Amministrazione, sia uno dei pilastri su cui poggia il Mercato Unico. Uno strumento utile per facilitare i flussi commerciali nonostante le crescenti tendenze protezionistiche. La certificazione accreditata, infatti, rappresenta il passaporto per facilitare la circolazione di beni e servizi nel Mercato Unico

 

La situazione, quindi, è ben chiara: le certificazioni offrono un contributo di rilievo al settore produttivo, italiano e internazionale. Le certificazioni accreditate sono legate all'evoluzione del tessuto d'impresa e alla generazione di valore e di innovazione da parte delle imprese: un meccanismo virtuoso che può contribuire al miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi e che verrà sempre più adottato in tutto il mondo.


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