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Misura di temperatura nel settore farmaceutico: la parola all'esperto

26/06/2019 da Endress+Hauser, pubblicato in Sensori di temperatura

Misura di temperatura nel settore farmaceutico: la parola all'esperto

Posted by Endress+Hauser on 26/06/2019

Medicinali e preparati di altissima qualità, prodotti in modo sicuro e con la maggior efficienza economica possibile: tutto questo si può fare monitorando costantemente la temperatura all'interno dei processi produttivi con iTHERM TrustSens

La pluripremiata sonda di temperatura intelligente è stata sviluppata da Endress+Hauser. Con il trasmettitore HART integrato e l’Heartbeat Technology (di cui abbiamo parlato all’articolo “Heartbeat Technology™: di cosa si tratta e vantaggi”), questa sonda è dotata del primo sensore RTD al mondo con autotaratura automatica in linea. Elimina efficacemente il rischio di non conformità non rilevate, riduce i tempi di fermo produzione e aumenta la sicurezza dei prodotti.

Abbiamo chiesto a Giulia Fedeli, Product Manager Temperature measurements per Endress+Hauser Italia, di raccontarci qualcosa in più sulle caratteristiche di questo prodotto innovativo.

 

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D1 Giulia, l’efficienza di processo è un fattore critico per l’industria farmaceutica. Quali sono i plus di iTHERM TrustSens a supporto dell’operatività?

iTHERM TrustSens è il primo termometro al mondo con funzione di autotaratura. I principali vantaggi conseguenti all’utilizzo di questo strumento sono:

  • riduzione del rischio di guasti non rilevati: grazie alla funzione di autotaratura e all’Heartbeat Technology™, il sensore di temperatura è costantemente controllato, sia a livello metrologico, sia a livello elettronico. Grazie a queste due funzioni è possibile ottenere due documenti: un rapporto di taratura e un report di verifica;
  • certificati digitali: ogni volta che iTHERM TrustSens esegue un ciclo di taratura, il relativo rapporto viene memorizzato all’interno dell’elettronica (fino a 350 cicli) ed è quindi disponibile in formato digitale per l’archiviazione;
  • diagnostica integrata: la tecnologia di iTHERM TrustSens svolge una funzione di diagnostica costante e in caso di guasto o richiesta di manutenzione, comunica secondo lo standard NAMUR. Inoltre, è possibile configurare dei limiti di warning e di failure, qualora la deviazione di misura della Pt100 rispetto al riferimento ceramico superi un determinato valore;
  • riferimento fisso e completamente tracciabile: il riferimento inserito all’interno di iTHERM TrustSens è costituito da un materiale che non cambia le sue caratteristiche fisiche nel tempo. Questo significa che, una volta determinata la sua temperatura di Curie in laboratorio in fase di produzione (118° C), questa rimarrà invariata nel tempo, senza necessità di verifiche o ri-tarature successive. In questo modo, la catena di tracciabilità per i processi manutentivi di taratura è chiara e accessibile;
  • elevata precisione di misura: grazie all’accoppiamento elettronico sensore/trasmettitore, uno standard per ciascun iTHERM TrustSens, è possibile ottenere un’elevata precisione su tutto il campo di misura (-40°C/+160°C).

 

D2 La taratura dei sensori di temperatura può diventare una criticità per l’impresa: in cosa si distingue iTHERM TrustSens?

Il nostro sensore di temperatura non intende sostituire il processo di taratura tradizionale, ma è uno strumento fondamentale per la riduzione del rischio tra una taratura e quella successiva. Durante questo periodo di tempo, che varia a secondo dei requisiti di qualità e delle SOP (Standard Operating Procedure) del cliente, la funzione di autotaratura ci informa se il punto di misura sta funzionando correttamente oppure se si sta andando incontro ad una deriva di misura.

Con un termoelemento tradizionale non è possibile fare questo controllo durante il processo operativo, ma solo alla taratura successiva; quindi, non è possibile sapere esattamente quando il sensore ha cominciato a misurare in maniera scorretta. 

 

D3 Visualizzazione dei dati e archiviazione documentale: come funziona iTHERM TrustSens?

Come ho accennato prima, iTHERM TrustSens è in grado di memorizzare fino a 350 cicli di taratura in automatico. Per poter accedere a questi dati e generare un file relativo al rapporto di taratura desiderato, esistono diverse modalità. Di seguito vengono elencate in ordine crescente per grado di automatismo:

  • utilizzo di DeviceCare/FieldCare: connettendosi direttamente allo strumento, è possibile scaricare i rapporti di taratura tramite i software DeviceCare o FieldCare, generare un file .pdf e archiviarlo nella directory desiderata;
  • utilizzo di DeviceCare/FieldCare e RSG45 come gateway HART: grazie alle schede di ingresso trasparenti al protocollo HART, è possibile connettere fino a 20 iTHERM TrustSens al RSG45 e scaricare da remoto i rapporti di taratura del sensore desiderato, sempre attraverso DeviceCare o FieldCare;
  • utilizzo del Memograph RSG45: connettendo i sensori iTHERM TrustSens al registratore, ogni volta che un TrustSens effettua un ciclo di taratura, questo viene salvato nella lista eventi. Accedendo, quindi, a questa lista, è possibile generare un file .rtf e salvarlo nella memory card del RSG45;
  • utilizzo del Memograph M RSG45 e del software Field Data Manager: all’interno di Field Data Manager è stato sviluppato un applicativo che, sempre grazie alla connessione di iTHERM TrustSens al Memograph, permette di scaricare in automatico i rapporti di taratura. Inserendo il registratore all’interno di una rete, è possibile impostare sul software dei servizi automatici che archiviano - all’interno di una directory (locale o di rete) - i rapporti di taratura ogni volta che vengono generati. Il vantaggio nell’utilizzo di questa opzione, oltre al completo automatismo, è che il certificato di taratura riporta la data e l’ora in cui è avvenuta la taratura, sincronizzata con l’RSG45.

D4 Sull’ultimo numero della rivista Endress+Hauser “Be informed” si parla di “Ottimizzazione della misura in tubazioni di piccoli diametri nell'industria farmaceutica ed alimentare”. Quali sono gli altri processi specifici, nell’industria chimico-farmaceutica in cui iTHERM TrustSens si rivela prezioso?

La verità è che non ci sono processi specifici per cui la nostra gamma di sensori di temperatura trova maggiori applicazioni rispetto ad altri. Essendo un’offerta varia e modulare, è possibile scegliere il prodotto più adatto e configurarlo di conseguenza.

I processi principali in cui viene utilizzato iTHERM TrustSens tipicamente sono:

  • tutti gli impianti soggetti a SIP (Sterilization in Place);
  • fermentatori che subiscono sterilizzazione a vapore prima di ciascun batch;
  • processi UHT nell’industria del latte;
  • autoclavi per trattamento prodotti finiti.

In generale, iTHERM TrustSens è perfetto per tutti i processi che includono l’utilizzo del vapore.

 

Grazie, Giulia, per aver approfondito le caratteristiche di questo sensore innovativo che ha vinto il premio Hermes, di Hannover Messe.

Vuoi avere altre informazioni su iTHERM TrustSens?

Esplora la sezione del nostro portale dedicata ai sensori di temperatura, oppure clicca sull’immagine qui sotto per parlare con un nostro esperto!

 

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