Il risparmio energetico in azienda rappresenta una strategia essenziale per migliorare la competitività e sostenibilità delle aziende. Non è solo questione di ridurre i costi, anche se questo è l’aspetto principale: implementare un sistema di gestione dell’energia basato su misurazioni precise permette di individuare le opportunità di miglioramento. In questo articolo vediamo come la misurazione delle utilities svolga un ruolo cruciale per il risparmio energetico industriale.
Come si suol dire, "è possibile monitorare solo ciò che si misura". Questa affermazione evidenzia il valore della raccolta dati nell’ambito del risparmio energetico industriale. Senza un monitoraggio accurato dei flussi energetici e dei consumi, è difficile identificare le aree di inefficienza. La strumentazione di processo, che integra hardware e software avanzati, è il punto di partenza per ottenere misurazioni precise e dati affidabili. Grazie a questi sistemi, le aziende possono:
Il monitoraggio continuo e la corretta analisi dei dati sono fondamentali per identificare le aree dove intervenire e ottenere un reale risparmio energetico. Tra le principali opportunità di intervento, troviamo vapore, aria compressa e impianti di riscaldamento - raffrescamento. Che cosa monitorano gli indicatori di prestazione energetica? Ecco degli esempi:
Le misurazioni dell’energia sono dunque alla base di ogni strategia di risparmio energetico industriale. Registrare e valutare gli EnPI permette di impostare benchmark di riferimento, fondamentali per verificare l’efficacia delle misure implementate. Adottare un sistema aperto di gestione dell’energia, come quello offerto da Endress+Hauser, consente di:
Questo approccio si traduce in una riduzione dei consumi energetici che, in genere, può variare dal 5% al 15%.
Il percorso verso una gestione energetica sostenibile inizia con la definizione dell'area funzionale di interesse. È importante individuare chiaramente il perimetro dell'analisi, che può riguardare un intero complesso industriale, un edificio specifico, un piano, un reparto produttivo o un determinato processo. Una volta definita questa area, il passo successivo consiste nel misurare e valutare i flussi effettivi di materiali ed energia, includendo elementi come materie prime, combustibile, acqua, elettricità, vapore e aria compressa.
I dati così raccolti devono poi essere analizzati accuratamente, creando una solida base dati che permetta di comprendere in maniera approfondita le dinamiche di consumo e di individuare eventuali criticità o inefficienze. A seguito di questa analisi, è fondamentale sviluppare degli indicatori di prestazione energetica (EnPI), strumenti utili per monitorare e valutare costantemente l'efficienza dei processi.
Con una base di dati robusta e indicatori definiti, si passa alla fase di pianificazione, in cui è possibile definire le misure di ottimizzazione energetica basandosi sui consumi di riferimento individuati. Queste misure mirano a ridurre gli sprechi e a migliorare l'efficienza complessiva del sistema. Infine, è essenziale controllare e monitorare i miglioramenti ottenuti, assicurandosi che le azioni intraprese producano i risultati attesi e apportando eventuali aggiustamenti per garantire un continuo progresso verso una gestione energetica sempre più sostenibile.
In conclusione, investire in una solida infrastruttura di misurazione e gestione dell’energia è un passo indispensabile per raggiungere il risparmio energetico industriale. Attraverso il monitoraggio accurato e la valutazione continua dei dati, le aziende possono ridurre i costi operativi, aumentare l’efficienza e posizionarsi in modo competitivo sul mercato. L’expertise di Endress+Hauser e le soluzioni tecniche a portfolio rappresentano un supporto tecnologico e operativo per trasformare i dati in valore, garantendo che ogni intervento sia mirato e efficace.
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