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OEM e digitalizzazione: le particolarità del settore, oggi

Scritto da Endress+Hauser | 08/10/2025

Supportare costruttori OEM significa prima di tutto comprendere le particolarità del mercato in cui questi operano.

Oggi, tali dinamiche si declinano nella digitalizzazione, nella nuova concezione di performance e nella ricerca di prodotti fit for purpose

A questi elementi si uniscono anche aspetti preesistenti che caratterizzano il business degli OEM, come la facilità nel selezionare e installare i dispositivi, o il supporto post-acquisto che richiede l’utente finale in caso di manutenzioni o sostituzioni.

In questo articolo, toccheremo tutti i punti accennati, fornendoti una panoramica degli elementi che contraddistinguono l'odierno settore degli OEM.

Buona lettura!

Quali sono i vantaggi delle soluzioni di Endress? Scoprili con la nostra infografica!

 

Indice:

- Digitalizzazione e OEM: come cambia il mercato
- I vantaggi dell’IIoT e delle smart machine per gli OEM
- L’esigenza di soluzioni fit for purpose
- La digitalizzazione applicata nel settore del riempimento e dosaggio
- Riempimento e dosaggio: il caso Ronchi
- Le esigenze dei costruttori di skid
- La risposta Endress+Hauser alle esigenze odierne degli OEM
- Il portfolio Endress+Hauser per OEM
- I passaggi del concept OEM di Endress+Hauser

Digitalizzazione e OEM: come cambia il mercato

Lo scopo di un OEM, a prescindere dal settore in cui sceglie di presenziare, è approvvigionare aziende end user con macchinari capaci di integrarsi correttamente all’interno dei processi produttivi, rispettando vincoli applicativi, normativi e di gestione. 

Questa strumentazione, parallelamente, deve essere tecnologicamente aggiornata: oggi, è l’innovazione che definisce il grado di competitività delle industrie.

Tutto parte dalla digitalizzazione, il fenomeno per cui le aziende aggiornano le proprie linee produttive accogliendo le possibilità offerte dal mondo digitale. 

Per quanto alcune industrie mantengano un approccio “tradizionale”, distanziandosi dal concetto di Industria 4.0, digitalizzare i processi porta innumerevoli benefici.
Tra questi annoveriamo l’automazione dei macchinari, l’interconnessione, la raccolta dati e la manutenzione predittiva, soluzioni che trovano applicazione in ambiti come le smart machine e l’IIoT.

Vediamo il significato di questi termini.

I vantaggi dell’IIoT e delle smart machine per gli OEM

L’IIoT indica una nuova modalità di gestione della produzione basata sull’interconnessione dei macchinari.

Questi, passando da un’automazione limitata a funzionalità smart, agiscono in maniera indipendente e costante nel raccogliere, aggregare e interpretare informazioni. 

Attraverso l’interconnessione, questi dati vengono aggregati collettivamente e restituiti al cliente in tempo reale, consentendo di prevedere eventuali interventi manutentivi, opportunità di ottimizzazione e inefficienze.

Una delle applicazioni più standardizzate dell’IIoT, integrata anche nei dispositivi Endress+Hauser (come i flowmeter) è l’IO-Link, che permette di accedere agli impianti da remoto attraverso connessione facilitata tra macchinari e sistemi di controllo, come i PLC.

Tra le funzionalità più diffuse riconducibili alle smart machine, invece, troviamo il batching.
Nel settore del dosaggio, per esempio, questa automazione permette ai dispositivi di chiudere autonomamente le valvole di riempimento, rendendo i processi di filling più precisi. 

L’esigenza di soluzioni fit for purpose

IIot, smart machine e, in generale, tutto il contesto della digitalizzazione ha permesso un notevole avanzamento dell’industria, soprattutto in termini di performance e di riduzione dell’errore umano.

Tuttavia, il paradigma secondo cui la tecnologia diventa sinonimo di competitività pone l’accento su una problematica: maggiore è la complessità tecnologica, maggiore è il costo di acquisto dei macchinari. Parallelamente, aumenta anche il numero di funzioni spesso superflue nel contesto applicativo. 

Da qui nasce l’esigenza di soluzioni fit for purpose, che forniscano ai costruttori OEM e alle aziende end user il giusto compromesso tra tecnologia, standardizzazione e prezzo. 

La digitalizzazione applicata nel settore del riempimento e dosaggio

Come abbiamo anticipato, la digitalizzazione ha un impatto su tutti gli ambiti produttivi, tra cui quello dedicato al riempimento e dosaggio. Questo, a sua volta, comprende settori come il farmaceutico, beverage, alimenti liquidi, prodotti chimici per uso domestico e cura della persona.

Grazie alla tecnologia, ognuno di questi mercati si diversifica in modo progressivo: i cicli produttivi devono essere più veloci, devono considerare diversi cambi di fluidi e packaging, adattarsi a vincoli strumentali dovuti alle particolarità individuali di ciascun processo. 

Le soluzioni proposte dai costruttori OEM devono rispondere in modo efficace a questo nuovo scenario e alle modalità di produzione che ne derivano.
Ne sono un esempio il fast filling, impiegato nelle industrie che utilizzano impianti rotativi ad alte prestazioni, e l’hot filling, utilizzato nei settori come quello delll’alimentare liquido, in cui la priorità è il rispetto della sicurezza antibatteriologica dei prodotti.

Riempimento e dosaggio: il caso Ronchi

Ronchi è tra i leader mondiali nella produzione di macchine per il riempimento e dosaggio, nonché un esempio calzante dei vantaggi che le aziende possono ottenere integrando con efficacia dispositivi tecnologici, ma coerenti con la logica fit for purpose. 

La collaborazione tra Endress+Hauser e Ronchi è scaturita dalla necessità, da parte di quest’ultimo, di:

  • ridurre i tempi di inattività;
  • aumentare le prestazioni a prescindere dalle condizioni di processo (come un cambio di liquido o prodotto);
  • diminuire overfilling e perdite. 

Per rispondere a tali esigenze nel rispetto delle normative dei settori in cui opera Ronchi, Endress+Hauser ha messo a disposizione la gamma di flowmeter intelligenti Dosimag e Dosimass

Queste soluzioni, dotate di batching, un algoritmo intelligente capace di agire direttamente sulle valvole di chiusura e interconnessione tramite IO-Link, hanno permesso a Ronchi di soddisfare gli obiettivi prestazionali sopracitati e risparmiare annualmente 200.000 dollari.
Leggi l'articolo “Flowmeter intelligenti: il caso studio Ronchi” per scoprire tutti i dettagli.

Le esigenze dei costruttori di skid

Anche nella costruzione di skid bisogna considerare diverse necessità, soprattutto perché la loro applicazione coinvolge diversi ambiti produttivi, dal beverage al petrolchimico.

Uno skid deve rispettare molti requisiti: dalla semplicità nell’installazione, riconducibile alla logica del fit for purpose, si passa alla facilità negli spostamenti in situ e all’adattamento che il macchinario deve mostrare durante i trasferimenti tramite container. 

A tutto questo, oggi si aggiunge anche il requisito tecnologico: nella maggioranza dei casi, lo skid viene integrato dall’azienda end user in processi produttivi automatizzati, in cui si applicano le logiche dell’IIot. 

Conoscere come adottare soluzioni tecnologicamente aggiornate negli skid è estremamente importante per gli OEM che competono nel contesto odierno.

La risposta Endress+Hauser alle esigenze odierne degli OEM

Endress+Hauser lavora da settant’anni con clienti appartenenti al mondo OEM e ha maturato una grande esperienza nel comprendere i cambiamenti di questo settore, traducendoli in soluzioni applicative vantaggiose.

Soprattutto oggi, una soluzione adeguata si traduce in strumentazioni e dispositivi tecnologicamente avanzati, ma semplici dal punto di vista della selezione e dell’utilizzo.

Endress+Hauser, seguendo questi principi, ha sviluppato un portfolio di soluzioni dalla complessità tecnologica crescente, che coprono diversi principi di misura e si adeguano correttamente all’equilibrio tra qualità e standardizzazione tipico del settore.

 

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Il portfolio Endress+Hauser per OEM

Il portfolio di Endress+Hauser per OEM include una varietà di dispositivi e sensori progettati per adattarsi a qualsiasi condizione applicativa e necessità tecnologica. 

L’azienda, infatti, ha previsto quattro famiglie tecnologiche, dalla Fundamental alla Xpert, che facilitano gli OEM nella selezione di dispositivi che siano fit for purpose, abbiano un buon livello di standardizzazione e non comprendano funzioni superflue.

Inoltre, le soluzioni del portfolio vengono realizzate per assicurare una notevole robustezza e un design pensato per ogni tipologia di linea produttiva. Vediamo due esempi:

  • il flowmeter Dosimag ospita una configurazione semplificata per applicazioni all’interno di riempitrici rotative ad alta velocità;
  • l’interruttore di livello Liquipoint FTW33 può resistere a temperature di processo fino a 100 °C, tipiche dei settori in cui viene applicato l’hot filling.

Inoltre, ogni strumento viene realizzato seguendo gli standard normativi nazionali, internazionali e di settore, consultabili all’interno del portale dedicato.

Ecco alcuni dei prodotti inclusi nel portfolio Endress+Hauser:

I passaggi del concept OEM di Endress+Hauser

Offrire una strumentazione adeguata non è l’unico vantaggio dell’offerta di Endress+Hauser.

Il rapporto tra un costruttore OEM e l’azienda end user, infatti, considera aspetti che vanno oltre la soluzione in sé

In primo luogo, la rapidità: un OEM lavora secondo tempistiche strette e i fornitori a cui si affida devono mostrarsi capaci di rispondere correttamente a questa esigenza. 

Inoltre, nell’ottica di costruire rapporti a lungo termine, i costruttori di macchinari originali devono seguire l’utente finale anche dopo l’acquisto, fornendo supporto per sostituzioni e interventi manutentivi.

Sulla base di questa panoramica nasce il concept OEM Partner di Endress+Hauser, che accompagna gli OEM durante tutto il ciclo di vita del prodotto. 

Le fasi del concept, nello specifico, comprendono:

  • definizione dei requisiti strumentali;
  • identificazione della soluzione fit for purpose;
  • supporto nella prototipazione e installazione;
  • redazione del contratto e delle fasi successive;
  • supporto post-acquisto.

In conclusione, il percorso compiuto dai costruttori OEM per approvvigionare gli utenti finali con soluzioni fit for purpose, con la digitalizzazione, è più complesso che mai. 

Ai criteri strategici, applicativi e normativi, si aggiungono anche le nuove necessità tecnologiche che le aziende devono soddisfare, per riuscire a mantenersi competitive sul mercato.

Endress+Hauser, consapevole dei fenomeni che influenzano il mondo degli OEM, ha sviluppato un concept dedicato che segue i costruttori in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, offrendo al contempo un portfolio di soluzioni tecnologicamente valide e capace di rispondere adeguatamente alle necessità specifiche dell’OEM di riferimento. 

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