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L'obbligo di diagnosi energetica 2019: la parola alle ESCo

08/03/2019 da Endress+Hauser, pubblicato in Soluzioni Energy

L'obbligo di diagnosi energetica 2019: la parola alle ESCo

Posted by Endress+Hauser on 08/03/2019

In vista dell'audit del 5 dicembre 2019, gli Energy Manager di tutte le grandi imprese e le aziende energivore si trovano a dover svolgere la diagnosi energetica dei consumi relativi all'anno 2018

Tuttavia, svolgere una diagnosi di questo tipo comporta anche difficoltà notevoli per cui un Energy Manager potrebbe necessitare del supporto di fornitori esterni. 

Con questo articolo, dedicato appunto agli Energy Manager che devono svolgere la diagnosi energetica, vogliamo parlare del ruolo delle ESCo nella diagnosi energetica e di come possono supportare in questa attività. 

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Per rispondere al meglio ai potenziali dubbi e domande, abbiamo intervistato Ettore Piantoni di Comat Servizi Energetici S.p.A., ESCo che applica le più recenti linee guida e standard internazionali relativi alla gestione dell'energia ed ai relativi servizi con garanzia di miglioramento dell'efficienza energetica.

Scopriamo di più.

 

Obbligo di diagnosi energetica: il ruolo delle Energy Service Company (ESCo)

  1. Partiamo dal principio, qual è la definizione di una ESCo, secondo la legislazione italiana? 
    La definizione è contenuta nel DL 115 del 2008 che indica la Energy Service Company come un'impresa in grado di fornire tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare un intervento di miglioramento dell'efficienza energetica presso aziende private o organizzazioni della Pubblica Amministrazione. 

    In questo senso le ESCo certificate sono un fornitore qualificato di servizi in senso ampio, in grado di supportare le aziende in ambito Audit energetico ed amministrativo in accordo ai requisiti della legge 102 del 2014. 
  2. Quali sono i requisiti generali delle ESCo?
    La norma UNI 11352 - Certificazione delle ESCo - definisce gli ambiti di competenza di una ESCo. Nello specifico ci concentriamo su due aspetti: 

    - in ottica di miglioramento dell'efficienza energetica, la ESCo è il garante della correttezza delle misure ex-ante ed ex-post per attestare l'effettivo miglioramento dell'efficienza energetica all'interno dei processi produttivi;

    - il miglioramento dell'efficienza energetica deve essere garantito rispettando i criteri e gli indicatori di rendimento concordati con il cliente e stabiliti nelle baseline.

    Facendo ciò la ESCo accetta un certo margine di rischio sia sugli obiettivi di miglioramento dell'efficienza energetica garantito sia sotto il profilo finanziario. Il mancato raggiungimento del risultato atteso genera compensazioni a favore del cliente ed il superamento può dare origine a "bonus" per il fornitore.
  3. Quali sono le sue mansioni principali all'interno della Comat Servizi Energetici? 
    In Comat - Servizi Energetici S.p.A. - sono Team Manager, coordino i colleghi che supportano le aziende sul tema del miglioramento dell'efficienza energetica e della gestione di un sistema dell'energia. 

    Gestisco inoltre le relazioni istituzionali per Comat Servizi Energetici e faccio parte di gruppi di lavoro, a livello nazionale ed internazionale, che operano in ambito energy management, dell'efficienza energetica nell'ottica della transizione verso una economia a basso contenuto di CO2, prevalentemente nel settore industriale e residenziale. 

    Cito a livello europeo il gruppo di lavoro Energy Efficiency Financial Institution Group (EEFIG) della Commissione in cui si sviluppano i criteri per ridurre i rischi termici e finanziari per i clienti ed i soggetti che investono in ottica green e di sostenibilità. 
  4. Quali sono invece le principali mansioni di una ESCo?
    Nel caso specifico di Comat Servizi Energetici applichiamo in favore dei nostri clienti le più recenti linee guida e standard internazionali per la gestione dell'energia ed ai relativi servizi con l'obiettivo di garantirne il miglioramento dell'efficienza energetica

    In qualità di Energy Service Company, offriamo servizi nel settore industriale, residenziale e terziario con prestazioni garantite in termini di:

    - interventi di miglioramento dell'efficienza energetica misurata dagli EnPI (Energy Performance Indicators);
    - produzione efficiente dell'energia termica attraverso impianti di cogenerazione e trigenerazione con riduzione dei costi unitari dell'energia.

Il 5 dicembre 2019, le aziende dovranno presentare la diagnosi energetica dei consumi relativi al 2018: 

  1. Quali sono i soggetti accreditati a svolgere l'audit come da DL 102?
    Le diagnosi energetiche possono essere svolte solo da esperti certificati: società ESCo (UNI CEI 11352) oppure EGE, ovvero Esperti in Gestione dell'Energia (UNI CEI 11339).

    Discorso a parte per le aziende soggette all'obbligo ma certificate ISO 50001. Per queste ultime è possibile presentare la certificazione ottenuta sotto accreditamento ed utilizzare la Diagnosi Energetica già svolta ai fini della certificazione stessa ferma restando la conformità ai requisiti minimi contenuti nel decreto.
  2. Qual è il ruolo delle ESCo? In che modo possono supportare le aziende? Quali sono le attività e i servizi offerti per la diagnosi energetica?
    L'attività di diagnosi consiste nell'analizzare come l'azienda consuma energia con riferimento ai propri cicli produttivi e nel valutare quali interventi possono portare al miglioramento dell'efficienza energetica e quindi alla diminuzione dei costi e delle spese di gestione. 

    La ESCo garantisce all'azienda un supporto concreto nello svolgimento dell'analisi, elaborando il modello energetico dell'azienda, validandolo con la strumentazione energetica di campo integrata con misure temporanee rappresentative e significative degli EnPI definiti. Dalla raccolta dei dati e dall'analisi approfondita di questi, supportati dal confronto con le migliori pratiche di mercato, vengono suggeriti interventi di miglioramento e valutata la fattibilità economica e finanziaria di ritorno sull'investimento
  3. Quali sono gli elementi minimi da rispettare per la legge 102?
    La diagnosi deve essere conforme ai criteri contenuti nella norma EN 16247. Un elemento fondamentale riguarda la suddivisione dei consumi energetici aziendali in macro aree: processi correlati alla produzione, processi ausiliari correlati solo in parte alla produzione, servizi generali indipendenti dalla produzione. 

    Questa ripartizione dà origine ad indicatori di prestazione EnPI specifici, significativi e rilevanti del processo aziendale o del "perimetro" oggetto della diagnosi. 
  4. Struttura energetica aziendale: quali aspetti considerare e come procedere?
    La corretta procedura per l'esecuzione della diagnosi energetica prevede lo sviluppo del "modello energetico" che consente di avere un quadro completo della realtà energetica dell'azienda: quanto si consuma, in quali forme viene usata l'energia, per quali usi finali, il tutto in relazione a quanto si produce.

    Come accennato, l'azienda viene suddivisa in aree funzionali, si analizzano i dati energetici e si calcolano gli indici di prestazione energetica confrontandoli con gli obiettivi definiti tra ESCo e azienda. La definizione degli indicatori è un'attività nella quale dedichiamo molto tempo con i nostri clienti in quanto devono essere di supporto al processo decisionale degli interventi da eseguire ed alla gestione dell'energia dell'organizzazione. 


    Devono essere significativi, rappresentativi, misurabili, trasparenti, in sintesi “materiali” ai fini del processo decisionale che vedrà coinvolte diverse funzioni aziendali: produzione, gestione, manutenzione, controllo di gestione, finanza, senior management. Sbagliare la scelta degli EnPI vanifica il valore generato dalla diagnosi energetica per l’azienda. 

    Un aspetto fondamentale che Comat Servizi Energetici vuole trasmettere è che il valore di un progetto di miglioramento dell'efficienza energetica è generato nella fase di audit ed è materializzato con la misura e verifica delle prestazioni dopo l'esecuzione dell'intervento. Un errore o negligenza in fase di audit è difficilmente correggibile nelle successive fasi di esecuzione e gestione del progetto. 

    La diagnosi energetica si completa con l'individuazione degli interventi di efficienza energetica per ridurre i consumi e migliorare i processi.

 

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Da obbligo ad opportunità:

  1. Quanto è determinante investire sulla giusta tecnologia di misura al fine di monitorare accuratamente i parametri di processo?
    Gli strumenti di misura sono fondamentali per dare materialità agli EnPI e trasformare i kWh non consumati in euro, ovvero il risparmio nel conto economico aziendale e catturare il valore generato nella diagnosi. 

    Sono fondamentali le misure ex-ante degli EnPI significativi ed ex-post per poter misurare l'efficacia dell'intervento di miglioramento dell'efficienza energetica. La migliore gestione di un rischio è la sua misura e quantificazione. Solo in questi casi il rischio può essere mitigato, gestito dal cliente del fornitore del servizio o riallocato a terzi.

    Le misure sono inoltre necessarie per partecipare ai diversi meccanismi incentivanti disponibili (per approfondimento, leggi l'articolo "Industria 4.0 e agevolazioni imprese energivore: l'Iper ammortamento 2019")
  2. Management dell'energia: qual è il percorso della singola impresa verso l'accrescimento della propria consapevolezza energetica? Quali le attività e gli strumenti essenziali?
    Per aumentare la consapevolezza è importante iniziare a conoscere come l'energia viene utilizzata nella propria organizzazione. Questo è solo il punto di partenza. Energia significa anche fiscalità, ambiente, emissioni, lotta ai cambiamenti climatici, sostenibilità del proprio business. 

    Osservare che il costo energetico della propria organizzazione è una frazione dei costi totali e quindi trascurare la tematica può rivelarsi nel tempo un rischio dai costi non prevedibili. 

    Certamente non tutte le organizzazioni possono avere esperti interni su queste tematiche. Affidarsi ad ESCo esperte è quindi importante per farsi accompagnare in un percorso che accresca la consapevolezza e la valutazione dei rischi. 
  3. Spesso leggiamo di contratti EPC: di cosa si tratta?
    I contratti EPC, acronimo di Energy Performance Contract (o Contracting) sono i servizi che le ESCo certificate sono in grado di offrire ai propri clienti. Sono un contratto tra le parti con garanzia di miglioramento dell'efficienza energetica misurato in modo semplice, trasparente e standardizzato. Si misura e condividono con il cliente l'indicatore della baseline di riferimento, si progettano, finanziano, realizzano, gestiscono, mantengono gli interventi e si misurano i risultati ottenuti.

    La ESCo garantisce al Cliente il risultato di miglioramento e quindi il cash flow generato dall’iniziativa. Il valore generato dovrà ripagare l’investitore (che potrebbe essere terzo rispetto alla ESCo e dal Cliente) e generare benefici misurabili per il Cliente e la ESCo stessa.
    I rischi ed i benefici del progetto sono quindi valutati, ed allocati.
    Esistono inoltre altri requisiti degli EPC che si applicano in funzione della tipologia di cliente finale (privato o PA) e che hanno impatto sul trattamento statistico del contratto (Eurostat per la PA) o delle regole contabili per le organizzazioni private.

    L’interesse per l’EPC deriva dalla possibilità di offrire al Cliente un servizio completo, dalla diagnosi (creazione del valore) alla verifica dei benefici (cattura del valore) con investimento gestito all’interno del contratto stesso.

Grazie a Ettore Piantoni di Comat Servizi Energetici S.p.A. per averci illustrato il ruolo delle ESCo nella diagnosi energetica in ambito industriale: per un approfondimento ti invitiamo a leggere i casi di successo di aziende italiane che, grazie ai giusti investimenti tecnologici, sono riuscite a conseguire i propri obiettivi in termini di efficientamento energetico.

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