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Ridurre le emissioni di gas serra: le ultime normative

04/11/2025 da Endress+Hauser, pubblicato in Monitoraggio emissioni

Ridurre le emissioni di gas serra: le ultime normative

Posted by Endress+Hauser on 04/11/2025

Da quando è stato firmato il Green Deal nel 2019, i paesi membri dell'UE hanno lavorato in sinergia per raggiungere un obiettivo ambizioso e necessario: ridurre le emissioni di gas serra e costruire un'economia climaticamente neutrale entro il 2050.

Dato che le grandi installazioni industriali sono da anni tra i principali produttori di inquinanti atmosferici, l'Unione Europea ha identificato come priorità l'abbattimento di questi agenti derivanti dalla produzione. 

Strategia che, a livello operativo, si è tradotta in una serie di normative sulle emissioni progressivamente più rigide

In questo articolo approfondiamo due tra le principali novità nella regolamentazione delle emissioni di gas serra: il pacchetto legislativo "Fit for 55" e la direttiva 2024/1785.

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Indice:

- Il pacchetto legislativo "Fit for 55"
- La Direttiva 2024/1785 e le novità normative sulla riduzione dei gas serra

Il pacchetto legislativo "Fit for 55"

Conosciuto in italiano anche come "Pronti per il 55%", questo insieme di obiettivi costituisce la spina dorsale del Green Deal europeo e definisce un piano pratico per ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

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L'intera iniziativa è stata presentata dalla Commissione Europea nel luglio 2021 e introduce una serie di normative e aggiornamenti che coinvolgono l’ETS e il fenomeno del Carbon leakage.
  • ETS
    Il Piano "Fit for 55%" abbassa i massimali complessivi di emissioni previsti dall’EU ETS e, parallelamente, prevede una graduale eliminazione delle quote gratuite ottenibili. Inoltre, estende le logiche dell'ETS a nuovi settori, come il trasporto marittimo.
  • Carbon leakage
    Per prevenire i rischi dovuti alla delocalizzazione delle imprese al di fuori dell'UE, nell’ottobre 2023 è stato introdotto il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), che impone la comunicazione delle emissioni dirette e indirette per tutti i materiali importati e, dal 2026, richiederà il possesso di certificati per l’acquisto di risorse inquinanti dall’estero.

La Direttiva 2024/1785 e le ultime normative sulla riduzione dei gas serra

Tra le ultime e più impattanti novità normative sul tema emissioni, figura senza dubbio la Direttiva UE 2024/1785 (IED 2.0), erede della Direttiva 2010/75/UE.

La normativa del 2010 aveva messo al centro degli interventi normativi ambientali il ruolo delle BAT (Migliori Tecniche Disponibili), un insieme di procedure collettivamente certificate per ridurre le emissioni industriali alla base dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).L'intera iniziativa è stata presentata dalla Commissione Europea nel luglio 2021 e introduce una serie di normative e aggiornamenti che coinvolgono l’ETS e il fenomeno del Carbon Leakage.

La nuova IED rafforza questo principio, introducendo tre principali novità:

  • mentre la vecchia IED consentiva di fissare i valori limite di emissione (VLE) entro l'intero intervallo dei BAT-AEL (livelli di emissione associati alle BAT), la nuova direttiva esige che i VLE siano stabiliti verso l'estremità inferiore di tali intervalli: questo cambiamento riduce il margine di flessibilità per le aziende;
  • l'obiettivo principale della precedente IED era la prevenzione degli inquinanti tradizionali. La revisione attuale, invece, impone che l'AIA consideri in modo esplicito anche la decarbonizzazione, i gas serra e l'efficientamento delle risorse, in modo che il processo di autorizzazione degli impianti a produrre emissioni diventi anche uno strumento per la transizione verde a lungo termine;
  • la IED 2.0 impone agli impianti industriali più inquinanti e ad alta intensità energetica di presentare entro il 30 giugno 2030 dei Piani di Trasformazione Ambientale che prevedano interventi sostenibili in favore di un’industria pulita e dal basso impatto climatico.

In conclusione, le ultime normative come il pacchetto “Fit for 55” e la IED 2.0 portano avanti l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra (e, in generale, ogni inquinante atmosferico), dimostrando come l’Europa sia fermamente intenzionata a soddisfare le aspettative del Green Deal Europeo. L’economia a zero impatto ambientale non è più una prospettiva possibile, ma un traguardo a cui le industrie devono puntare per rimanere competitive sul mercato.

 

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