Il Piano Nazionale Industria 4.0 prevede alcune modalità per incentivare le aziende italiane a cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale. In particolare, chi vuole adottare misure di manutenzione e sicurezza 4.0 (come l'installazione di dispositivi di energy monitoring, per rispettare la conformità normativa e ridurre gli sprechi), può accedere al superammortamento.
Tale misura ha come obiettivo l'incentivazione delle imprese che investono in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Superammortamento 2019: cosa è cambiato
La legge di stabilità per il 2016 aveva introdotto un innalzamento del 40% delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione di beni strumentali, a fronte di investimenti in beni materiali strumentali nuovi, nonché per quelli in veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività dell'impresa.
Tale agevolazione, disposta in origine per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15/10/2015 al 31/12/2016 è stata prorogata dalla legge di bilancio 2017 con riferimento alle operazioni effettuate entro il 31/1272017 oppure fino al 30/06/2018, a condizione che detti investimenti si riferissero a ordini accettati dal venditore entro la data del 31/12/2017 e che, entro la medesima data, fosse anche avvenuto il pagamento di acconti in misura non inferiore al 20%.
La legge di bilancio 2018 ha prorogato tale misura agli investimenti effettuati dal 1/10/2018 fino al 31/12/2018, oppure - a specifiche condizioni - fino al 30/06/2019. L'incentivo è stato dunque prorogato al 2018, ma nella misura del 30% anziché il 40% disposto dalla precedente normativa.
Il Decreto Crescita di aprile 2019 ha prorogato la misura del 30% per investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 1/04/2019 fino al 31/12/2019, oppure entro il 30/06/2020 - a condizione che entro la data del 31/12/2019 l'ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Rispetto alle precedenti edizioni del superammortamento tuttavia, è stato introdotto un tetto all'acquisto di beni strumentali nuovi agevolabili: la maggiorazione del costo non si applica infatti sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite di 2,5 milioni di Euro.
Le soluzioni di Endress+Hauser per il Monitoring&Targeting dei vettori energetici, oltre ai classici misuratori di portata su vapore, metano, acqua surriscaldata, aria compressa, offrono la possibilità di interconnessione al sistema di gestione aziendale tramite un concentratore che ritrasmette i segnali dal campo con un protocollo standard (es. ModBus TCP, EtherNet/IP, Profinet e così via).
La conformità ai requisiti richiesti dalla legge di bilancio per godere dei benefici fiscali, è stata verificata e confermata da Bureau Veritas.
Nel documento stilato dall'impresa, si evince come siano incentivabili "software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l'intelligenza degli impianti che garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia possono anche essere demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica", e come il nostro sistema di energy monitoring sia "conforme ai requisiti per i beni immateriali e può essere trasportato in superammortamento secondo le disposizioni previste.
Il sistema è un sistema per il monitoraggio dell'acqua, dell'aria (o altri gas tecnici), del gas (o altro combustibile), dell'elettricità e del vapore. Il sistema calcola potenze termiche e volumi normatizzati per ogni singolo vettore energetico.
I dati sono resi disponibili ed esportabili verso applicazioni terze per implementazione delle logiche attuative di risparmio energetico".
In conclusione, gli incentivi messi a disposizione dal Piano Nazionale Industria 4.0 e recepiti all'interno della legge di Bilancio per il 2019, si applicano anche alle soluzioni di Endress+Hauser in riferimento all'energy monitoring.
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