
Per gli operatori del settore farmaceutico, alimentare, energetico o chimico è fondamentale conoscere le principali normative e restare aggiornati in merito a tutte le revisioni. Questo perché ottemperare tali norme permette di ottenere le certificazioni che, oltre a dichiarare la conformità ad elevati standard di qualità e sicurezza, possono aprire nuove opportunità commerciali con tutti i potenziali clienti che richiedono processi certificati. Per quanto riguarda il food&beverage, quali sono le principali normative da conoscere e come si possono ottenere? Scopriamolo insieme.
La qualità, la sicurezza e la sostenibilità in campo alimentare possono essere assicurate solamente grazie a specifiche certificazioni:
La ISO 9001 è conosciuta come la certificazione della Qualità. Al centro di questa norma vi sono i clienti e la loro soddisfazione, raggiungibile attraverso il miglioramento continuo delle prestazioni aziendali. I vantaggi del certificarsi ISO 9001 sono molteplici:
- rende sistematica la valutazione di rischi ed opportunità su cui basare decisioni strategiche;
- consente di adottare un modello organizzativo basato sull'approccio integrato ai processi, per migliorare in modo efficace e continuo le prestazioni;
- diminuisce eventuali inefficienze del processo produttivo;
- definisce chiaramente le responsabilità delle risorse impiegate;
- attesta la trasparenza dell'azienda verso i mercati di riferimento.
Se vuoi approfondire la ISO 9001, puoi leggere questo articolo: “Certificazione ISO 9001: i punti chiave”
La ISO 22000 si applica su base volontaria e rappresenta lo standard internazionale per la certificazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare (SGSA). Questo standard certifica tutti i processi della catena alimentare che hanno un impatto sulla sicurezza del prodotto finito. I vantaggi della ISO 22000 sono:
- opportunità di fissare obiettivi chiari e concreti all'interno del modello gestionale;
- possibilità di integrare altri modelli gestionali (come l'HACCP);
- capacità di soddisfare non solo le autorità preposte al controllo dei requisiti di legge, ma anche di assicurarne l'integrità dei prodotti al consumatore finale e a eventuali intermediare commerciali.
HACCP significa Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi dei rischi e dei punti critici di controllo, ed è un sistema di autocontrollo igienico nei pubblici esercizi e nelle industrie alimentari e farmaceutiche. Attraverso questo approccio alla sicurezza alimentare di tipo preventivo, sistematico e documentato, è possibile:
- mostrare l'impegno aziendale nella gestione della prevenzione dei pericoli igienico-sanitari;Le norme che disciplinano il settore alimentare riguardano quasi tutte qualità e sicurezza dei prodotti: la produzione di ogni prodotto che ha per fine ultimo l’alimentazione necessita di essere conforme agli standard internazionali più elevati.
A fronte dei continui aggiornamenti a cui sono sottoposte queste normative, è molto importante restare informati per mantenere gli standard qualitativi e di sicurezza più alti. Se vuoi approfondire il tema delle normative del settore alimentare, chimico, energetico o farmaceutico clicca sull’immagine qui sotto e scarica il nostro white-paper aggiornato.
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