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Food&Beverage: le principali normative da conoscere

05/09/2018 da Endress+Hauser, pubblicato in Servizi di taratura

Food&Beverage: le principali normative da conoscere

Posted by Endress+Hauser on 05/09/2018

Per gli operatori del settore farmaceutico, alimentare, energetico o chimico è fondamentale conoscere le principali normative e restare aggiornati in merito a tutte le revisioni. Questo perché ottemperare tali norme permette di ottenere le certificazioni che, oltre a dichiarare la conformità ad elevati standard di qualità e sicurezza, possono aprire nuove opportunità commerciali con tutti i potenziali clienti che richiedono processi certificati. Per quanto riguarda il food&beverage, quali sono le principali normative da conoscere e come si possono ottenere? Scopriamolo insieme. 

 

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Le certificazioni che contano

La qualità, la sicurezza e la sostenibilità in campo alimentare possono essere assicurate solamente grazie a specifiche certificazioni: 

  • ISO 9001

    La ISO 9001 è conosciuta come la certificazione della Qualità. Al centro di questa norma vi sono i clienti e la loro soddisfazione, raggiungibile attraverso il miglioramento continuo delle prestazioni aziendali. I vantaggi del certificarsi ISO 9001 sono molteplici: 
    - rende sistematica la valutazione di rischi ed opportunità su cui basare decisioni strategiche;
    - consente di adottare un modello organizzativo basato sull'approccio integrato ai processi, per migliorare in modo efficace e continuo le prestazioni;
    - diminuisce eventuali inefficienze del processo produttivo
    - definisce chiaramente le responsabilità delle risorse impiegate;
    - attesta la trasparenza dell'azienda verso i mercati di riferimento.

    Se vuoi approfondire la ISO 9001, puoi leggere questo articolo: “Certificazione ISO 9001: i punti chiave

  • ISO 22000

    La ISO 22000 si applica su base volontaria rappresenta lo standard internazionale per la certificazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare (SGSA). Questo standard certifica tutti i processi della catena alimentare che hanno un impatto sulla sicurezza del prodotto finito. I vantaggi della ISO 22000 sono:
    - opportunità di fissare obiettivi chiari e concreti all'interno del modello gestionale;
    - possibilità di integrare altri modelli gestionali (come l'HACCP);
    - capacità di soddisfare non solo le autorità preposte al controllo dei requisiti di legge, ma anche di assicurarne l'integrità dei prodotti al consumatore finale e a eventuali intermediare commerciali.

  • HACCP 

    HACCP significa Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi dei rischi e dei punti critici di controllo, ed è un sistema di autocontrollo igienico nei pubblici esercizi e nelle industrie alimentari e farmaceutiche. Attraverso questo approccio alla sicurezza alimentare di tipo preventivo, sistematico e documentato, è possibile: 

    mostrare l'impegno aziendale nella gestione della prevenzione dei pericoli igienico-sanitari;
    tenere sotto controllo il processo produttivo e pianificarlo al meglio; 
    utilizzare l'approccio preventivo alla gestione dei pericoli.
  • SQF

    Il sistema SQF è l'unico programma completo, in grado di certificare la sicurezza alimentare nell'intero processo produttivo: dall'approvvigionamento della materia prima alla distribuzione del prodotto finito. Il suo carattere esclusivo permette di: 
    rafforzare l'immagine della propria azienda, generando fiducia dei clienti, retailers e stakeholder;
    migliorare la gestione dei processi produttivi, contribuendo a identificare e gestire in modo proattivo i rischi, in modo da evitare ritiri dal mercato e ri-lavorazioni;
    aumentare la resa del processo produttivo, riducendo lo spreco di materiali ed energie. 
  • IFS

    Gli International Featured Standards (IFS) sono una serie di otto certificazioni in grado di: 
    incrementare l'efficienza operativa d'impresa e la qualità dei prodotti;
    - ridurre le verifiche ispettive da parte di seconde parti, cioè quelle effettuate per conto dei clienti.
    Lo scopo principale di queste certificazioni è quello di rafforzare la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura, promuovendo un sistema di gestione focalizzato su qualità e elevati standard igienico-sanitari dei prodotti.
  • BRITISH RETAIL CONSORTIUM - BRC 

    Lo standard BRC si applica alle aziende alimentari di trasformazione e preparazione dei prodotti. Conferisce all’azienda che lo richiede un riconoscimento globale in termini di qualità, sicurezza e rispetto degli obblighi legali previsti. Questo standard permette di:
    limitare le possibili conseguenze di carattere legale in caso di incidenti nel processo produttivo, dimostrando di avere messo in atto tutte le misure ragionevoli per evitarlo;
    ampliare il proprio parco clienti nel mondo anglosassone, infatti questo standard è molto richiesto nel Regno Unito;
    ridurre i tempi e i costi necessari alle verifiche ispettive infatti se già applichi la ISO 9001 e l'HACCP, vi sono elementi comuni tra i diversi schemi che è possibile verificare in una singola soluzione. 

Le norme che disciplinano il settore alimentare riguardano quasi tutte qualità e sicurezza dei prodotti: la produzione di ogni prodotto che ha per fine ultimo l’alimentazione necessita di essere conforme agli standard internazionali più elevati. 

A fronte dei continui aggiornamenti a cui sono sottoposte queste normative, è molto importante restare informati per mantenere gli standard qualitativi e di sicurezza più alti. Se vuoi approfondire il tema delle normative del settore alimentare, chimico, energetico o farmaceutico clicca sull’immagine qui sotto e scarica il nostro white-paper aggiornato.

 

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