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Misura di pH: aumentare la sicurezza con CPS61E

20/12/2022 da Endress+Hauser, pubblicato in Quality by Design

Misura di pH: aumentare la sicurezza con CPS61E

Posted by Endress+Hauser on 20/12/2022

Quando serve misurare il pH nei bioreattori dell'industria farmaceutica o alimentare, è necessario affidarsi a sensori che garantiscano massima sicurezza di processo, semplicità operativa e ridotta manutenzione.

Non solo: i sempre più richiesti criteri di Quality by Design restringono ulteriormente il campo delle soluzioni. Quale strumento utilizzare, allora, per garantire la compliance normativa e il raggiungimento dei propri obiettivi? In questo articolo parliamo del sensore di pH CPS61E di Endress+Hauser. Buona lettura! 

 

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Indice: 

- Misura di pH e Quality by Design: progettare la qualità 
- Sensore di pH CPS61E: come funziona 
- Misura di pH con CPS61E: i vantaggi 
- Taratura sensore di pH: niente di più semplice 

 

 

- Misura di pH e Quality by Design: progettare la qualità 

Il sensore CPS61E, e in generale i prodotti Endress+Hauser con tecnologia Memosens sono “Quality by Design” approved: la versione Memosens 2.0 memorizza 8 volte più dati, come le cronologie di taratura e le matrici di carico, aprendo la strada a una vera manutenzione predittiva e a servizi IIoT migliorati. Una volta collegato il sensore, i dati sono trasferiti automaticamente al trasmettitore e utilizzati per calcolare il valore misurato corrente. Ma non solo: dal momento che i dati di taratura sono salvati nel sensore, quest’ultimo può essere tarato e regolato in maniera indipendente dal punto di misura. I sensori con Memosens 2.0 inoltre sono retrocompatibili, per una rapida integrazione nei sistemi esistenti.

 

- Sensore di pH CPS61E: come funziona 

CPS61E di Endress+Hauser è un sensore di pH con elettrodo digitale, indicato per la misura di pH nei processi produttivi igienici con trappola ionica, per riferimento stabile a lungo termine. 

Questo strumento ha le approvazioni ATEX, IECEx, CSA C/US, NEPSI, Japan Ex e INMETRO per l’uso in aree pericolose Zona 0, Zona 1 e Zona 2, in modo da rispettare i più stringenti riferimenti normativi. 

Il campo di misura del pH va da 0 a 14. 

Nello specifico, la membrana in vetro dell’elettrodo fornisce un potenziale elettrochimico che dipende dal valore di pH del fluido. Questo potenziale è generato dall’accumulo selettivo degli ioni H+ sullo strato esterno della membrana. Di conseguenza, in questo punto si forma uno strato limite elettrochimico con una differenza di potenziale elettrico. L’elettrodo di riferimento è costituito da un sistema di riferimento integrato Ag/AgCl. La tensione misurata viene convertita nel corrispondente valore di pH in base all’equazione di Nernst. 

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Il sistema di misura di pH completo comprende: 

  • Sensore di pH CPS61E
  • Cavo dati Memosens CYK10 o CYK20
  • Trasmettitore, ad esempio Liquiline CM444 o Liquiline CM442
  • Armatura (retrattile, ad esempio Cleanfit CPA875; di installazione permanente, ad esempio Unifit CPA842)
  • Altre opzioni sono disponibili in funzione dell’applicazione: ad esempio il sistema automatico di pulizia e taratura Liquiline Control CDC90.

 

- Misura di pH con CPS61E: i vantaggi 

Quali sono i benefici garantiti dalla misura del pH con il sensore CPS61E? 

  • Biocompatibilità in termini di reattività biologica in vitro (citotossicità) e in vivo, testata con successo per le principali parti a contatto con il fluido di processo;
  • strumento adatto per la pulizia CIP/SIP e autoclavabile a temperature fino a 140 °C (284 °F);
  • riferimento pressurizzato, specialmente per processi di fermentazione (sistema di riferimento TP);
  • in alternativa, sistema di riferimento TU per installazione capovolta, gel solidificato nell'elemento di riferimento interno;
  • indicatore di pressione integrato (sistema di riferimento TP);
  • durata molto elevata grazie al riferimento resistente all’avvelenamento, con trappola per ioni migliorata;
  • elettrolita ponte privo di ioni d'argento e di acrilammide;
  • sensore di temperatura NTC 30K integrato, per un’efficace compensazione della temperatura;
  • parti a contatto con il fluido di processo non realizzate con materiali derivati da animali. Rischio di TSE/BSE ridotto al minimo in conformità all’EMA.

In generale, invece, la tecnologia Memosens consente di ottenere:

  • Massima sicurezza di processo grazie alla trasmissione del segnale induttiva, senza contatto
  • Sicurezza dei dati grazie alla trasmissione digitale
  • Semplicità operativa poiché i dati del sensore sono salvati direttamente nel sensore
  • Possibilità di eseguire la manutenzione predittiva, registrando i dati di carico del sensore nel sensore stesso.

 

- Taratura del sensore di pH: niente di più semplice 

La frequenza alla quale è eseguita la taratura o l’ispezione del piaccametro CPS61E dipende dalle condizioni operative, ad esempio in caso di depositi e carico chimico. I nuovi sensori di pH o redox con tecnologia Memosens di Endress+Hauser non richiedono taratura: questa è richiesta solo se si devono rispettare severi requisiti di accuratezza o se il sensore è stato immagazzinato per più di 3 mesi. 

 

 

In conclusione, per misurare il pH in modo sicuro, preciso e rispettando i criteri del Quality by Design, ci si può affidare all’expertise di Endress+Hauser: non solo fornitore di sensori come CPS61E, ma vero e proprio partner per implementare le migliori soluzioni tecnologiche. 

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