<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://dc.ads.linkedin.com/collect/?pid=400756&amp;fmt=gif">

Taratura di un termometro: tradizionale o automatizzata?

29/01/2020 da Endress+Hauser, pubblicato in Gestione del rischio

Taratura di un termometro: tradizionale o automatizzata?

Posted by Endress+Hauser on 29/01/2020

Verificare il corretto funzionamento e predisporre la taratura di un termometro industriale è una pratica molto onerosa: chi opera in un processo produttivo di grandi dimensioni lo sa bene. Si può arrivare ad avere centinaia di dispositivi in campo, ciascuno che richiede di essere tarato a intervalli regolari, magari anche una volta a settimana. 

Il metodo di taratura tradizionale non è più l'unica scelta: ci si può avvalere anche dell'innovativa taratura automatizzata. Come funzionano queste due tecniche e quali sono le novità introdotte dalla taratura automatizzata di Endress+Hauser? Scoprilo in questo articolo. 

 taratura_automatizzata

 

Vuoi approfondire l'argomento? Leggi l'articolo "Il monitoraggio e la gestione del rischio nei settori farmaceutico e alimentare" e scopri le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

 

Taratura tradizionale

Molte aziende hanno stabilito delle Procedure Operative Standard (SOP, Standard Operating Procedures) che prevedono, per i sensori di temperatura, la taratura a due o tre punti di misura. Questa pratica prevede: 

  • interruzione del processo produttivo: i macchinari non devono essere necessariamente spenti, tuttavia non è possibile produrre se non si ha il punto di misura operativo; 
  • smontaggio: la taratura del sensore viene eseguita una volta l'anno o più frequentemente, anche una volta alla settimana, a seconda del settore e della criticità del punto di misura;
  • taratura: il sensore deve essere smontato da personale qualificato, che esegue la taratura in una postazione di taratura mobile con un riferimento tracciabile; 
  • re-installazione: la produzione può ripartire solo dopo che la sonda è stata re-installata correttamente; 
  • documentazione: le autorità certificanti e i clienti richiedono attestazioni valide che comprovino le verifiche eseguite. I certificati da presentare ai clienti devono essere rilasciati da un professionista. 

Taratura automatizzata

Il principale beneficio dell'automazione della taratura dei termometri è che permette di risparmiare tempo, delegando al sistema l'attuazione di alcuni processi che possono fare a meno dell'intervento umano: 

  • verifiche automatiche: il sistema automatizzato iTHERM TrustSens di Endress+Hauser è dotato di un sensore di riferimento integrato che monitora ciclicamente il sensore di temperatura Pt100 durante il processo;
  • nessuna interruzione di processo: il processo continua regolarmente e gli addetti alla manutenzione devono intervenire solo se il sensore segnala un'anomalia di funzionamento;
  • misura di riferimento integrata: il sensore di riferimento utilizza il valore di temperatura fisso di Curie (118°C - 239 °F) per attivare le tarature automatiche. Ciò di norma si verifica durante i cicli di pulizia a vapore; 
  • taratura a un punto di misura: il sensore iTHERM TrustSens di Endress+Hauser ha portato un'innovazione anche nei punti di misura. Infatti, grazie alla moderna tecnologia di questo dispositivo, è possibile ridurre la misura di temperatura ad un solo punto senza perderne l'accuratezza

E per la produzione dei documenti? Sappiamo quanto sia importante ottenere la corretta documentazione in riferimento alla temperatura o al ciclo termico a cui i prodotti sono stati sottoposti. Tali registrazioni - obbligatorie nella trasformazione dei prodotti alimentari e nella produzione e stoccaggio farmaceutici - con la taratura automatizzata vengono prodotte in modo automatico e archiviate digitalmente, in modo da essere sempre disponibili per la stampa. Degli altri benefici della taratura automatizzata per i sensori di temperatura ne abbiamo parlato all'articolo "Taratura automatizzata per i sensori di temperatura: benefici e vantaggi"

 

In conclusione, molte certificazioni e normative richiedono di tenere sotto controllo i dispositivi di misura che possono influenzare la qualità del prodotto finale. I sensori di temperatura sono fra questi: qualsiasi processo che prevede la trasformazione dei prodotti attraverso una variazione di temperatura implicherà l'utilizzo di un discreto numero di questi dispositivi.

Ciascuno di essi deve essere controllato periodicamente, per verificare che continui a mantenere la precisione richiesta. Il metodo tradizionale ha rappresentato il maggior progresso tecnico raggiungibile per ottenere curve di temperatura il più precise possibile. Oggi però esiste un’alternativa migliore: iTHERM TrustSens di Endress+Hauser, che con la sua taratura automatizzata ha portato numerosi vantaggi alla pratica di calibrazione dei sensori di temperatura. Trovi più informazioni all’articolo “iTHERM TrustSens: il sensore di temperatura con auto-taratura automatica e ciclica”.

Vuoi approfondire il tema della misura di temperatura automatizzata? Clicca il bottone qui sotto e scarica il nostro approfondimento: “Misura di temperatura automatizzata e auto-diagnostica: una soluzione innovativa”

 

 

Se invece desideri ricevere più informazioni sull’innovativo sensore iTherm TrustSens, clicca sul bottone qui sotto e parla con un nostro esperto!

 

Read more →