
La funzione delle apparecchiature di sicurezza per il controllo dei processi è di ridurre al minimo i rischi che rappresentano un pericolo per le persone, l'ambiente e le proprietà.
Negli ultimi anni, l'industria chimica ha aumentato costantemente la tecnologia di misurazione utilizzata nelle apparecchiature di sicurezza per il controllo di processo dal 6% al 15%.
La tendenza nel supporto agli impianti richiede sempre più apparecchiature di sicurezza per il controllo di processo, che siano semplici e affidabili. Ne abbiamo parlato anche nella nostra guida "Plant Asset Management: guida per gestire gli asset aziendali". Le sfide più importanti sono le seguenti:
Le modifiche agli standard dettate dalle nuove normative stanno causando incertezza nel campo della sicurezza: sono richiesti sistemi collaudati e partner esperti per gestire gli attuali requisiti delle attrezzature di sicurezza di controllo del processo.
I requisiti per le apparecchiature di sicurezza per il controllo di processo e il loro funzionamento sono descritti in dettaglio nelle norme e sulla sicurezza funzionale SIL, di cui si può trovare un approfondimento all’articolo “SIL: Safety Integrity Level nell’industria di processo”. L'aspetto chiave qui è la prevenzione di errori sistematici al fine di minimizzare il potenziale rischio residuo.
Integrare i requisiti delle norme, come ad esempio la IEC 61508, all’interno del processo di sviluppo del dispositivo, è una buona pratica per prevenire gli errori sistematici. Quali sono dunque le apparecchiature più comuni?
1. Apparecchiature SIL
Strumenti adeguati aiutano a prevenire errori sistematici già nella fase di pianificazione delle apparecchiature di sicurezza a controllo di processo. La scelta della tecnologia di misurazione adatta e il dimensionamento corretto del dispositivo e / o l'impostazione dei parametri in un secondo momento sono fondamentali per garantire che le apparecchiature di sicurezza di controllo del processo funzionino in modo affidabile e sicuro.
Il concetto di SIL (Safety Integrity Level) riduce al minimo gli errori sistematici dei dispositivi e consente una messa in servizio semplice e affidabile, così come e la ripetizione dei test di misurazione nelle apparecchiature di sicurezza per il controllo di processo. Ad esempio, ecco alcuni dei requisiti generali a cui attenersi per i sistemi strumentati di sicurezza:
I dispositivi certificati SIL sono identificati come idonei all'uso nei circuiti di protezione e possiedono un logo specifico sulla targhetta.
2. Dispositivi conformi IEC 61508
Lo sviluppo di dispositivi di misurazione in conformità con lo standard sulla sicurezza funzionale IEC 61508 definisce processi e test per la prevenzione di errori sistematici. Nelle aziende produttrici più virtuose, tali dispositivi spesso vengono controllati qualitativamente anche da terze parti come TÜV (Associazione tedesca di prove tecniche) o NAMUR (User Association of Automation Technology in Process Industries), che testano i dispositivi direttamente nei loro laboratori di prova.
I test dei dispositivi in un laboratorio di prova sono seguiti da una fase "comprovata in uso" di un anno, definita in NAMUR NE 130. In questa fase "comprovata", i dispositivi devono funzionare senza errori per al minimo 100.000 ore di funzionamento in almeno 10 applicazioni pertinenti. Vale la pena usare dispositivi sviluppati secondo IEC 61508: queste apparecchiature hanno una fase "comprovata in uso" abbreviata, di sei mesi, in conformità con la normativa NAMUR.
Inoltre, per i dispositivi sviluppati in conformità a IEC 61508, dopo ogni aggiornamento del software viene eseguito un test dettagliato della funzione di sicurezza. Ciò significa che, in conformità con la NE 130, questi dispositivi non devono più passare attraverso un'altra fase "comprovata" della durata di sei mesi o di un anno a seguito di aggiornamento.
In conclusione, per valutare la riduzione del rischio nella sicurezza funzionale è utile fare riferimento ai dati significativi in materia di sicurezza, adottando strumenti specifici con livello di integrità SIL specificato e conformi alla normativa IEC 61508. In ogni caso, è bene ricordare che nonostante l'adozione di tutte le misure di sicurezza previste, rimane sempre un rischio residuo, determinato dai guasti che non vengono riconosciuti e che perciò impediscono il raggiungimento di uno stato sicuro al 100%.
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