La taratura e calibrazione degli strumenti di misura ha un ruolo fondamentale all'interno dei processi produttivi.
I due termini, per quanto simili, non sono sinonimi: scopri cosa significa fare la taratura degli strumenti, cos'è la calibrazione e quali sono le procedure disponibili. Buona lettura! 
In questo articolo parliamo di:
- Taratura
- Calibrazione
- Taratura strumenti di misura: le caratteristiche da verificare
- Le procedure di taratura disponibili:
- Taratura in laboratorio
- Taratura in campo
- Strumenti tarati: perché è importante l'attività di verifica
In metrologia - come in molti altri ambiti - le parole sono molto importanti. Secondo il Vocabolario Internazionale di Metrologia, taratura e calibrazione non sono sinonimi.
La definizione di taratura è:
un'operazione che conferma le caratteristiche metrologiche dello strumento, eseguita in condizioni specificate, che in una prima fase stabilisce una relazione tra i valori di una grandezza - con le rispettive incertezze di misura - forniti da campioni di misura, e le corrispondenti indicazioni comprensive delle incertezze di misura associate, e in una seconda fase usa queste informazioni per stabilire una relazione che consente di ottenere un risultato di misura a partire da un'indicazione.
Il termine "calibrazione", invece, seppure in inglese coincida con la taratura, in italiano designa
la regolazione di un sistema di misura, che può essere effettuata tutte le volte che si desidera, senza dover tarare necessariamente lo strumento.
In sostanza, la taratura di uno strumento significa testarlo con un elemento di paragone per verificarne le funzionalità di misura (si chiama infatti "taratura per confronto"), mentre la calibrazione di uno strumento significa regolarlo, senza doverlo confrontare con altri riferimenti. In altre parole, la calibrazione si concentra sulla correzione degli errori sistematici dello strumento.
Quando viene stabilito un regime di taratura per l'intero impianto, un'indagine completa dei punti di misura non solo identificherà dove la deriva strumentale avrà un impatto sulle prestazioni aziendali, ma anche un intervallo temporale in cui si manifesteranno le caratteristiche di tale deriva. Determinando la tolleranza accettabile sulla misurazione e gli intervalli di taratura corrispondenti, è possibile quindi stabilire le procedure di calibrazione appropriate con l'obiettivo di tenere sempre sotto controllo i punti di misura critici per il successo del processo produttivo.
La taratura è un’operazione necessaria al fine di assicurare la riferibilità delle misure effettuate con gli strumenti. Per tarare gli strumenti, infatti, viene utilizzato il concetto della "riferibilità metrologica" dei risultati: la proprietà per la quale un risultato di misura può essere messo in relazione a un riferimento stabilito (generalmente un campione nazionale o internazionale), attraverso una catena ininterrotta di confronti.
A meno che le modalità di taratura per la specifica tipologia di strumento non siano appositamente definite da una normativa, è necessario individuare i punti di misura da rilevare e il relativo grado di incertezza. Queste informazioni dovrebbero essere contenute nei manuali per l’utilizzatore (istruzioni operative) e comunicate a chi effettuerà la taratura: considerata l'ampia varietà di strumenti a disposizione, elencarne le caratteristiche complete da verificare risulta impossibile.
Per riassumere, si può dire che le caratteristiche da valutare riguardano l'ambito funzionale (il campo di misura, il principio di funzionamento e i limiti tecnologici), oltre ovviamente alle caratteristiche metrologiche (precisione, ripetibilità, linearità e così via) di ciascuno strumento.
Anche per quanto riguarda gli intervalli di taratura, esistono diversi fattori da tenere in considerazione: oltre alle informazioni fornite dal costruttore e reperibili nei manuali, bisogna considerare la frequenza di utilizzo dello strumento, le sue modalità d’uso (un ambiente umido o soggetto a vibrazioni potrebbe farlo usurare prima del previsto) e le eventuali condizioni di immagazzinamento (urti e cadute possono compromettere l’accuratezza della misura).
Una volta verificate tutte queste caratteristiche, quali sono le procedure di taratura disponibili?
Gary Dreyer racconta l'offerta di Endress+Hauser per la taratura degli strumenti di misura
Un laboratorio metrologico consente di tarare la propria strumentazione all'interno di un ambiente all'avanguardia, che garantisce specifiche caratteristiche ambientali e la tracciabilità della misura. Il vantaggio di questa tipologia di misurazione risiede nella possibilità di confrontare le prestazioni degli strumenti con un sistema più preciso, necessario per tutte quelle applicazioni che richiedono un’accuratezza spinta nella misurazione. Solo i laboratori accreditati possono emettere certificati di taratura; tali documenti sono redatti secondo dettagliati canoni (dettati dal sistema di accreditamento).
Endress+Hauser offre il servizio di taratura in laboratorio: per ulteriori informazioni clicca sul pulsante qui sotto e scrivici.
I rapporti di taratura, invece, possono essere rilasciati da chiunque, ma il più delle volte si tratta di laboratori o produttori di strumentazione che possiedono almeno la certificazione alla ISO 9001 e che dichiarano, sui documenti, la catena metrologica utilizzata nella taratura.
Quando le ragioni operative, ad esempio le difficoltà che potrebbero insorgere ad un fermo impianto o l’impossibilità di smontare determinati strumenti, non permettono di spegnere l'impianto per portare gli strumenti di misura in laboratorio, la verifica di taratura può essere eseguita anche nella sede del cliente, all’interno del processo produttivo, utilizzando apparecchiature campione portatili.
Questa tipologia di taratura risulta più pratica ed economica proprio perché è un processo che non richiede di smontare parti dell’impianto per inviarle in laboratorio. L’accuratezza della misurazione non è spinta come per la taratura in laboratorio, ma garantisce comunque dei risultati affidabili a seconda delle diverse modalità. Ad esempio, la misura di portata si può verificare attraverso l’utilizzo di mobile calibration equipment (strumenti di confronto Coriolis) oppure con la tecnica ad ultrasuoni Clamp-On. Le due tecniche sono utilizzabili a seconda delle necessità del processo produttivo (e del conseguente fermo impianto) e comportano diversi gradi di accuratezza.
Il processo di conferma metrologica per la taratura sul campo implica un tempo tecnico di intervento che può essere ridotto al minimo. Come? Adottando un servizio di taratura qualificato, condotto da personale esperto che possa garantire le necessarie certificazioni e assicurare la fluidità dei processi.
Endress+Hauser: specialisti nella taratura degli strumenti di misura.
La taratura e la successiva calibrazione degli strumenti, come abbiamo descritto, è fondamentale per ottimizzare il processo produttivo. Nel 2008 Nielsen ha condotto un sondaggio su oltre 100 dirigenti di aziende internazionali e parte del sondaggio era dedicata alla taratura della strumentazione di misura. La conclusione dell’indagine è stata che, a causa di misurazioni errate e tarature tardive, le aziende manifatturiere perdono in media oltre 1,7 milioni di dollari ogni anno. Utilizzare strumenti tarati correttamente è un fattore di successo per limitare gli sprechi del processo produttivo, massimizzando l’output aziendale.
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