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Taratura dispositivi di misura: come si fa e perché è importante

20/07/2020 da Endress+Hauser, pubblicato in Servizi di taratura

Taratura dispositivi di misura: come si fa e perché è importante

Posted by Endress+Hauser on 20/07/2020

Tutte le imprese che utilizzano strumenti di misura all’interno dei processi produttivi, prima o poi incontrano il tema della taratura. Ogni quanto tarare gli strumenti? Qual è il metodo più veloce e come gestire gli intervalli in modo che gli strumenti siano inclini a deviazioni di misura o peggio, vadano alla deriva?

 

Casi studio Taratura strumenti Verifica

 

Endress+Hauser, con oltre 200 esperti di taratura situati in oltre 50 paesi, ha una competenza in materia ormai riconosciuta a livello globale. Per questo abbiamo chiesto di approfondire l’argomento ad un esperto del Gruppo Endress+Hauser.

Buona lettura!

 

- Quanto è importante la taratura degli strumenti di misura per mantenere la competitività dell’azienda?

Possiamo dire che la taratura della strumentazione è l’attività più importante per mantenere competitiva l’organizzazione.

Pensa ad esempio alle aziende farmaceutiche: nessuna si può permettere di ritirare dal mercato un vaccino perché la sonda di temperatura necessaria alla produzione non è stata in grado di fare le corrette analisi di misura. Misurare bene è un processo che serve per garantire il rispetto di determinate norme, se così non fosse il rischio è quello del ritiro dal mercato del prodotto perché non conforme. Questo per le aziende significherebbe un enorme spreco di denaro, oltre che di tempo, e probabilmente anche un danno d’immagine. La taratura degli strumenti è quindi un'attività che rende sicuri al 100% che tutti i processi produttivi funzionino al meglio.

 

- Ogni quanto è necessario tarare gli strumenti?

Ogni strumento ha un proprio periodo di taratura; questo dipende anche dall’uso che si fa dello strumento. Ad esempio, un misuratore di portata Coriolis misura per un certo numero di anni senza problemi e deviazioni di misura, mentre un phmetro è più sensibile ed è quindi necessario sottoporlo a taratura ogni 4-6 mesi. Per prassi, tutta la strumentazione di misura dovrebbe essere tarata 1 volta anno, questo perché solo in quel momento si capisce se uno strumento sta misurando correttamente o se presenta deviazioni.

In Endress+Hauser la prospettiva futura è incoraggiante: stiamo sviluppando un’altra filosofia di taratura che prevede l’uso di algoritmi che possono prevedere la necessità di taratura, migliorando gli intervalli fra un intervento e l’altro.

 

 

- Taratura in campo: ci puoi spiegare brevemente come avviene questa tipologia di intervento?

 

taratura in campo

In realtà le procedure di taratura in campo o in laboratorio sono molto simili tra loro, anche se ovviamente l’intervento dipende dalla tipologia dello strumento (misuratore di portata, di temperatura, di pressione e così via).

In generale posso dire che la taratura in campo è più comoda per l’impresa, perché generalmente viene fatta direttamente dai propri tecnici, non si movimentano strumenti e si evitano tutti i problemi logistici del caso.

Per contro, questo è un metodo meno accurato rispetto alla taratura in laboratorio, che garantisce una precisione migliore.

Per quanto riguarda l’attività di taratura vera e propria, ci sono dei passaggi standard da eseguire: 

  1. verifica di messa in sicurezza, cioè bisogna accertarsi che lo strumento non sia contaminato da agenti chimici, o sotto pressione o ancora esposto ad alte temperature;
  2. ispezione visiva: lo strumento non deve avere danni evidenti, per confermare che non c’è bisogno di una riparazione al posto di una taratura;
  3. esecuzione della taratura: qui avviene il processo di verifica in cui si mette a confronto lo strumento con il campione di riferimento, certificato. Questa taratura per confronto evidenzia quanto lo strumento è accurato nella misurazione o sta deviando rispetto allo standard.

 

- Facciamo un esempio pratico: devo verificare un dispositivo di misura di pH e uno di temperatura. Come si procede?

In questo caso avvengono due procedure diverse:

- taratura misuratore di pH: il sensore, una volta estratto dal processo, deve essere pulito con acqua deionizzata per togliere tutti gli agenti chimici in cui era immerso. Il sensore a questo punto viene immerso nel campione di riferimento certificato e si registra il dato che risulta. Ad esempio, se immergo in un campione pH 4, lo strumento sottoposto a taratura deve registrare un dato il più possibile vicino a 4.

Se il risultato è soddisfacente si produce un documento as found, che certifica che lo stato di misura è corretto.

Se il risultato non è soddisfacente oppure è sbagliato si procede con un aggiustamento di misura: bisogna quindi  modificare i parametri nel sensore per correggere l’errore di misura. In seguito bisogna eseguire nuovamente la taratura per documentare la correzione e produrre il documento as left;

- taratura sonda di temperatura: il sensore estratto dal processo deve essere immerso o in un bagno ad olio o in un fornetto, per simulare la temperatura di riferimento. Dopodiché si procede a registrare risultati a vari punti di misura, si produce il documento as found se la misura data è soddisfacente, mentre se ci sono variazioni di misura si procede a tarare lo strumento e a rilasciare il documento as left, che attesta le modifiche effettuate.

 

- Taratura in laboratorio: Endress+Hauser ha sviluppato il banco di taratura più avanzato d’Italia. A quali strumenti è dedicato?


Il Flow Calibration Rig è dedicato esclusivamente ai misuratori di portata massici, magnetici, vortex e a ultrasuoni. Il banco è situato a Cernusco sul Naviglio (MI).

 

banco di taratura

 

- In questo caso come avviene il processo di taratura?

Generalmente lo strumento arriva al banco di taratura insieme al suo documento di decontaminazione, che attesta che è pulito e pronto per le verifiche in laboratorio. Questo è un passaggio fondamentale perché bisogna evitare che l’acqua usata per la taratura venga contaminata: se così fosse, potrebbe inficiare la corretta taratura non solo dello strumento del cliente, ma per tutti i successivi strumenti tarati sul banco.

Esistono due procedimenti, entrambi molto accurati per il raggiungimento degli standard internazionali (anche se spesso si privilegia il secondo):

  • Metodo 1: si utilizza una coppia Master Meter (misuratori di portata massici certificati), mettendo a confronto la portata d’acqua prima nei Master e poi nel dispositivo da tarare, così è possibile capire l’entità della deviazione di misura;
  • Metodo 2:  si utilizza una bilancia ad altissima precisione, pesando la massa d'acqua che viene poi fatta scorrere nello strumento sottoposto a test: anche qui avviene il confronto tra quello che legge il misuratore e quello che misura la bilancia. La procedura si basa sul confronto diretto che è indice di accuratezza. In caso di deviazione di misura si procede con l’aggiustamento, secondo l’MPE (Maximum Permissible Error, il massimo errore permesso identificato dal cliente).

 

 

Grazie al nostro esperto per aver approfondito il processo di taratura degli strumenti di misura.

Endress+Hauser gestisce vari laboratori di taratura accreditati per tutte le tipologie di strumenti (pressione, analisi, portata e così via): l’impresa non ha creato solo l’innovativo banco di taratura di portata: può garantire diverse disponibilità da parte del Gruppo, in tutto il mondo. La forte collaborazione tra tutte le company del gruppo permette di trovare la miglior soluzione di taratura per tutte le esigenze specifiche.

Devi tarare i tuoi strumenti di misura o hai bisogno di un consiglio? Clicca sul bottone qui sotto e parla con i nostri esperti!

 

Taratura verifica strumenti di misura